Remembering Charlie (1951 – 2023)
<< Siamo sconvolti dalla notizia della scomparsa dell'ex cantante dei Dream Theater, Charlie Dominici. Charlie era la voce dei DT nel nostro album di debutto, "When Dream And Day Unite", registrato nel 1988. Oltre a essere un grande cantante, era un autore di canzoni di incredibile talento, un musicista completo sia alla chitarra che alle tastiere e un amico di lunga data anche dopo la sua uscita dalla band. L'inaspettata scomparsa di Charlie è una perdita enorme per tutti i membri della famiglia Dream Theater e desideriamo estendere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Dominici in questo momento immensamente difficile. >>
Con questo comunicato diffuso alcuni giorni fa, tramite il sito web e le pagine social dei Dream Theater, è stata data la triste notizia della scomparsa, all’età di 72 anni, di Charlie Dominici, il primo storico cantante della band.
Come spesso accade in questi casi, al momento della pubblicazione di questo articolo; non sono ancora state rese note le cause della morte.
Anche noi vogliamo ricordare la figura di Charlie e la sua importanza nella storia dei DT. Infatti, con l’aiuto e il contributo, anche in fase di scrittura di Charlie, la band è riuscita nella, allora, grande impresa di trovare il primo vero contratto discografico e di arrivare alla tanto agognata registrazione dell’album d’esordio, quel When Dream And Day Unite che darà il via al “sogno”. Quel disco forse per molti non sarà un capolavoro, ma indubbiamente contiene alcuni pezzi che sono comunque entrati di diritto nella storia della band; brani come Only A Matter Of Time, The Killing Hand e Afterlife, se oggi possono essere definiti come dei “classici”, un po’ del merito va senza ombra di dubbio anche al buon Charlie; anche se ai tempi non furono molte le occasioni per la band con Charlie come frontman per farsi apprezzare dal vivo e per promuovere in maniera adeguata il loro album d’esordio.
Charlie Dominici deve ai Beatles la sua passione per la musica. Inizia il suo percorso musicale suonando la chitarra acustica e l'armonica, mentre vocalmente è maggiormente influenzato da Steve Walsh e Paul Rodgers. All'età di 17 anni, fa uscire un disco sotto forma di un duo semi-acustico dal nome "Billy and Charles". Agli inizi degli anni '80 è membro dei "Franke and the Knockouts" dove suona la chitarra ed è corista, entrando nei primi 10 posti della classifica americana.
L'incontro con gli allora Majesty avviene nel 1987 durante una normale audizione, dove Charlie insiste per improvvisare sulle note di The Killing Hand. Charlie è un professionista esperto che ha già suonato in altre band ed ha più esperienza. Non è esattamente quello che volevano ma purtroppo non hanno più tempo e la casa discografica comincia a fare pressioni per cominciare le registrazioni del nuovo materiale.
Una settimana più tardi Mike Portnoy decide che sarà lui il nuovo cantante del gruppo.
Nell'ottobre del 1987 i Dream Theater iniziano i preparativi per l'uscita, due anni più tardi, di When Dream And Day Unite e dal momento che sono di nuovo una band a tutti gli effetti ed in poco tempo avrebbero avuto anche un loro disco sul mercato, tornano alla prova del pubblico con il nuovo cantante. Ben presto però vengono fuori alcune problematiche sul ruolo di Charlie nella band; è più grande di età rispetto agli altri della band, il suo stile di canto e le sue influenze musicali più orientate verso il pop, sono lontane da quello che è lo stile ed il carattere più propriamente prog metal che va formandosi in seno alla band. Mike Portnoy in seguito ha dichiarato: << era come avere Billy Joel che prova a cantare i Queensrÿche o gli Iron Maiden, non poteva funzionare. >> Così, dopo l’uscita dell’album ed i pochi concerti a supporto dello stesso, (il cosiddetto When Dream And Tour Unite vanta solo 5 date al suo attivo, tra l’altro a distanza di vari mesi l’una dall’altra) nel 1990 la band decide per la separazione con il cantante.
Durante un’intervista rilasciata in tempi recenti, lo stesso Charlie ricorda così l’audizione e la sua permanenza nei DT: << è stata un po' dura perché cercavo di cantare come il cantante precedente, cosa che, come ormai saprete, non è proprio il mio stile. Dopo qualche canzone ho chiesto di cantare qualcosa che nessuno aveva cantato prima di me. Mi diedero il testo di "The Killing Hand" e cantai la melodia come pensavo dovesse essere. Ne rimasero colpiti, credo, perché ottenni il lavoro. Entrare nella band è stato come per tutte le altre band in cui ho militato. Un sacco di prove, concerti poco pagati, ecc. È stato molto divertente, ma molte volte mi sono sentito a disagio perché non è mai stata la mia band e io sono un tipo "alpha" proprio come Mike Portnoy. Abbiamo avuto molte divergenze di opinioni e, per altre ragioni, alla fine sono andato per la mia strada. >>
Finita l’avventura con i Dream Theater, purtroppo per lui, nonostante le sue capacità e la discreta popolarità raggiunta con la band, non è più riuscito a ritagliarsi un adeguato spazio nel panorama musicale. Da allora Charlie partecipa ad innumerevoli jam sessions nei club di New York, apre il suo sito web e gestisce una società di prestiti ed ipoteche, che però lo porterà ben presto ad uscire dal music business.
Nel marzo del 2004 viene invitato da Mike Portnoy ad unirsi per una volta ancora alla band per la celebrazione del 15° anniversario dell'uscita di When Dream And Day Unite, al Pantages Theatre di Los Angeles. Charlie canta To Live Forever e Metropolis Part 1 insieme a James LaBrie ed all’altro ex, Derek Sherinian. << L'ho fatto solo perché Mike mi ha chiesto di unirmi a loro per festeggiare il 15° anniversario. Ero molto impreparato per l'intera faccenda. Ero in sovrappeso e fuori forma, ma l'ho fatto lo stesso. È divertente vedere i commenti su YouTube su come sembravo fuori luogo. La verità è che ero fuori luogo. Se guardate i video su YouTube con la mia band, vedrete la differenza. >>
La performance è stata registrata e pubblicata in cd e dvd sull’Official Bootleg “When Dream And Day Reunite”. Ad ogni modo, quella serata ha fatto capire a Charlie che gli mancava stare nel panorama musicale e che era ora di ritornare.
Il 5 luglio 2005, pubblica il suo tanto atteso album solista: "O3 A Trilogy Part One". Un concept album molto asciutto e scarno, per sola chitarra acustica, voce e armonica interamente registrato e prodotto nello studio casalingo di Charlie in California, il quale ha anche curato interamente l’artwork: << Avevo iniziato a scrivere la trilogia da mesi prima di quella notte (l’apparizione con i DT del marzo 2004, ndr.). Avrei voluto che fosse realizzata con una band completa per tutti e tre gli album, ma non avevo ancora una band. Mi è venuta l'idea che sarebbe stato bello fare la prima parte da solo e vedere cosa succedeva. Il fatto è che tutto ha funzionato alla perfezione, perché dopo ho trovato subito una band e il fatto che la prima parte fosse interamente acustica l'ha resa più interessante e originale, secondo me. >>
Nel 2006, Charlie inizia una ricerca di musicisti-talenti per la composizione del suo nuovo album. Dopo un mese di selezioni, Dominici parte per la Sardegna per incontrare il gruppo Solid Vision con i quali inizia a comporre alcuni brani nel mese di luglio. Convinto del lavoro dei Solid Vision fonda la Anarchy Band, che lo vede alla voce per un progetto musicale atto alla composizione del secondo capitolo della trilogia iniziata nel 2005. Nel mese di ottobre le registrazioni finiscono e Charlie vola in Germania a mixare l'album che uscirà poco dopo tramite InsideOut.
"O3 A Trilogy Part 2" esce nel 2007 e porta il marchio "Dominici" che è anche il nome scelto dall'artista insieme con la nuova label per indicare il gruppo che ha concepito l'album.
Nel 2007 le strade di Charlie e dei Dream Theater si incontrano nuovamente. Con il suo gruppo “Dominici” infatti, Charlie aveva intenzione di suonare qualche show dal vivo, così dopo averne parlato con Mike Portnoy, ha la possibilità di aprire 3 concerti in est Europa per i Dream Theater.
Per la terza ed ultima parte del concept le registrazioni si svolgono nuovamente in Sardegna ed il mix in Germania. Ad accompagnare Charlie ci sono ancora i Solid Vision. "O3 A Trilogy Part 3" esce nel 2008 e sarà anche la sua ultima fatica discografica.
Dopo questo album la carriera musicale di Charlie si interrompe di nuovo. Tempo dopo, a precisa domanda se avesse ancora qualcosa da dire nel mondo della musica ha risposto: << Ho molto da dire ma non sono ancora pronto a dirlo. >> E purtroppo non potrà mai più dirlo…
Mike Portnoy sulla sua pagina personale ha voluto rendere omaggio alla figura di Charlie aggiungendo al comunicato già letto sulla pagina della band, un suo personale ricordo con lo stile che da sempre lo contraddistingue, sempre pieno di passione e amore, ma molto lucido, nonostante la tristezza del momento che, ne siamo sicuri, è veramente autentica come lo è la persona di Mike:
<< Anche se ci siamo separati da lui alla fine del 1989, è sempre rimasto un amico... è stato il leader della band che ha suonato al matrimonio mio e di Marlene nel 1994, si è riunito con i DT per lo show del 15° anniversario di WDADU nel 2004, ha aperto per i DT in Europa con la sua band solista nel 2007 ed è venuto a vedere me e JP nel nostro tour insieme nel 2022. Mi sono sentito con lui qualche settimana fa, quando mi ha mandato un messaggio per congratularsi del mio ritorno nei DT il giorno dell'annuncio. Era così felice ed eccitato per tutti noi...
Se non l'avete ancora visto, c'è un documentario sul periodo 1988/1989 dei DT che ho curato per il DVD "When Dream And Day Reunite" intitolato "I Can Remember When..." che è un grande tributo a Charlie ed al suo periodo nella band: https://youtu.be/QXfN5D8LzD4?si=P6mcpYV6HFmn1FqI >>
Mentre gli altri componenti dei DT si sono chiusi nel silenzio, Jordan Rudess, che pur non avendo fatto parte della band fin dall’inizio e non ha incrociato la propria carriera musicale con Charlie, ha voluto comunque esprimere il suo cordoglio ed un bel pensiero su cosa voglia dire far parte della “famiglia Dream Theater”: << Oggi ascolterò "When Dream and Day Unite" dei Dream Theater in onore del cantante originale della nostra band, Charlie Dominici, che ci ha lasciato questa settimana. I Dream Theater sono più di una band, sono una famiglia e la perdita di uno dei nostri è un dolore profondo. L'eredità di Charlie vive nella musica che ha lasciato al mondo. >>
© 2023 YtseItalia 2.0 Fan Club Ufficiale Italiano dei Dream Theater.
Tutti i contenuti qui pubblicati sono frutto del lavoro dello staff e dei collaboratori di YtseItalia 2.0.
Vietate la diffusione e riproduzione anche parziale senza consenso.